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Facebook ed e-commerce, adesso è ufficiale: Mark Zuckerberg annuncia la nascita di Facebook Shops e lancia la sfida ad Amazon, eBay e Alibaba.
Le voci al riguardo si rincorrevano da tempo, ora è lo stesso Zuckerberg a confermarle tramite una diretta su Facebook e un lungo post sul sito dell’azienda: nascono i Facebook Shops, nuove sezioni della piattaforma messe a disposizione di esercenti e imprese di qualsiasi dimensione per aiutarle a sviluppare il proprio e-commerce (nel chiaro intento di entrare in competizione con i colossi dell’e-commerce, come Amazon, eBay e Alibaba, leader assoluto nell’immenso mercato cinese).
Forte degli oltre 2 miliardi di utenti attivi nel mondo, Facebook decide così di puntare sul commercio digitale come mai aveva fatto prima, alleandosi, oltretutto, con il gigante canadese Shopify, azienda leader del settore che può vantare oltre un milione di clienti in 175 Paesi, generando vendite per 155 miliardi di dollari e un fatturato di 1,5 miliardi di dollari solo nel 2019 (inoltre, come si legge sempre nel comunicato, si starebbero valutando ulteriori partnership con altre aziende del settore, come “BigCommerce, WooCommerce, Channel Advisor, CedCommerce, Cafe24, Tienda Nube and Feedonomics per dare alle piccole imprese il supporto di cui hanno bisogno”).
L’accelerata crescita dei negozi online
Se già prima dell’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19 le stime parlavano di un mercato e-commerce proiettato verso i 900 miliardi di dollari entro il 2022, la pandemia in atto ha notevolmente accelerato questo trend a causa delle restrizioni dovute al lockdown, costringendo soprattutto piccole e medie imprese a spostarsi online per sopravvivere, come spiegato dallo stesso Zuckerberg durante la diretta: “l’idea di base è che qualsiasi piccola impresa può facilmente avviare un negozio per vendere oggetti direttamente attraverso le nostre app. […] Penso che questo sia particolarmente importante in questo momento, perché tante piccole imprese si stanno spostando online per affrontare le conseguenze economiche del Covid-19”. Nello specifico, “i Facebook Shops sono stati pensati per aiutare le aziende a realizzare un unico negozio online, al quale i clienti possano accedere sia su Facebook sia su Instagram. La creazione di un Facebook Shop è semplice e gratuita”. Proprio quest’ultima caratteristica, il fatto di essere un servizio offerto gratuitamente alle aziende, potrebbe rivelarsi un elemento cruciale nella sfida con gli altri competitor del settore (se pensiamo che Amazon, per esempio, fa pagare sia l’account, sia una percentuale dal 6 al 20% sulle vendite).
Ma come funzioneranno i Facebook Shops?
Sempre sul sito si legge che “le aziende possono scegliere i prodotti che vogliono inserire nel loro catalogo e, poi, personalizzare il look and feel del negozio con un’immagine di copertina e con colori che rimandano al proprio brand. Questo significa che qualsiasi imprenditore, indipendentemente dalla dimensione della sua azienda o dal budget, può portare la propria attività online e connettersi con i clienti dove e quando preferiscono”. Inoltre, proprio come in un negozio fisico, “quando si ha bisogno di chiedere aiuto a un commesso, nei Facebook Shops si potrà inviare messaggi a un’azienda attraverso WhatsApp, Messenger o Instagram Direct per fare domande, ottenere supporto, monitorare le consegne e altro ancora. E, in futuro, si potrà visualizzare lo shop di un’azienda e fare acquisti direttamente in una chat di WhatsApp, Messenger o Instagram Direct”. Sarà possibile trovare i Facebook Shops sul profilo Facebook o Instagram di un’azienda, oppure scoprirli tramite storie e annunci pubblicitari, potendo così “sfogliare l’intera collezione, salvare i prodotti ai quali si è interessati e fare un ordine”. Per il momento, l’ordine dovrà essere completato sul sito web dell’azienda ma, poiché negli Stati Uniti sarà possibile fin da subito pagare direttamente dall’app (come accade in Cina con WeChat), questa opzione, molto probabilmente, sarà disponibile anche nel resto del mondo in un prossimo futuro (se l’azienda utilizza il pagamento in-app di Facebook e Instagram).Insomma, se è vero che solo il tempo ci saprà dire qualcosa in più sulla bontà o meno di questa nuova iniziativa di Facebook, certamente la gratuità del servizio, in un periodo di forte incertezza economica per le piccole e medie imprese, potrebbe essere davvero un’arma decisiva per la neonata creatura del colosso di Menlo Park.